Albo Sindacale 2
Questa pagina ospita le comunicazioni della RSU dell’Istituto
Contratto Integrativo 2021-2022 C.I |
A.S. 2021-2022
5-7 Aprile 2022
ELEZIONI per il rinnovo RSU – LISTE E CANDIDATI 2022
1 marzo 2022
La FLC CGIL Como fornisce consulenza per la presentazione delle domande di mobilità 2022-23 (trasferimento territoriale e mobilità professionale) al personale docente.
Leggi allegato per orari sedi e modalità di prenotazione
Consulenza FLC per mobilità 2022
10 febbraio 2022
Costituzione Commissione elettorale per elezioni RSU
Contratt
Contratto Integrativo 2020-2021 Bozza in driveContratto Integrativo di Istituto 2018-2019 contratto d’istituto 2018-19 |
Il testo contratto collettivo nazionale di lavoro di docenti, personale ATA, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi del comparto che comprende scuola, università, ricerca e alta formazione artistica e musicale (AFAM). Scarica il testo del contratto CCNL “Istruzione e Ricerca” 2016-2018 del 19 aprile 2018 |
per essere aggiornati sul rinnovo
A.S. 2021-2022
17 novembre 2021
Scuola: FLC CGIL, UIL Scuola, Snals Confsal e GILDA Unams proclamano lo stato di agitazione
FLC CGIL, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams chiamano alla mobilitazione tutto il personale del settore scuola, docenti, Ata ed educatori, sui molti punti che rimangono irrisolti e che gravano pesantemente sulla funzionalità della scuola e sul lavoro del personale scolastico.
Al centro il rinnovo del Contratto: la legge di Bilancio in discussione in Parlamento non prevede risorse sufficienti a dare soddisfazione alle attese del personale e anzi, per quanto riguarda i docenti, le note tecniche spiegano che il poco che si concede deve andare a chi dimostra “dedizione nel lavoro”, mentre, per quanto riguarda il personale ATA, se ne ignora l’esistenza dal momento che il suo lavoro viene detto ininfluente a supportare la gestione dirigenziale e non sono previste nemmeno le risorse per prorogare i contratti del personale Ata che sta lavorando sui posti del cosiddetto “organico Covid”.
Ancora, per il Contratto si chiede la fine della pratica di invadere il campo delle relazioni sindacali, come continua a fare la medesima legge di Bilancio.
Altri temi che motivano la mobilitazione sono: il superamento del precariato e la stabilizzazione del personale, la definizione di procedure strutturali per le abilitazioni, lo sblocco della mobilità, la valorizzazione del personale ata (incremento delle risorse, concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, il riconoscimento dell’alta professionalità del Direttore dei Servizi generali e amministrativi), la sburocratizzazione dei processi lavorativi, la salvaguardia del sistema di istruzione da ogni intervento di autonomia differenziata.
Per tutte queste ragioni, è stato proclamato lo stato di agitazione ed avviate le procedure di raffreddamento e conciliazione al termine delle quali, se ancora non ci saranno risposte, si procederà ad indire lo sciopero della categoria.
DOMANDA CESSAZIONE SERVIZIO
Comunichiamo che il Ministero dell’Istruzione ha reso noti i termini per la presentazione delle dimissioni da parte di tutto il personale del comparto scuola che intenda cessare il rapporto di lavoro a partire dal 1 settembre 2022.
Il termine delle domande di cessazione per dimissioni volontarie dal servizio è fissato al 31 ottobre 2021 per docenti e personale ATA e la domanda dovrà essere inoltrata su istanze online.
Il termine per la presentazione di dimissioni del Dirigenti è invece fissato al 28 febbraio 2022.
Si allegano Circolare Ministeriale, Decreto e tabelle.
Circolare n. 30142 del 01.10.2021
Decreto Ministeriale n. 294 del 01.10.2021
tabella riepilogativa requisiti 2022
A.S. 2020-2021
4 maggio “Chiarimenti in merito alla legittimità di fornire dati personali dei dipendenti alle organizzazioni sindacali”.
Interpretazione del Garante per la Protezione dei dati personali prot. n. 49472 del 2812.2020
2 AOODPIT.REGISTRO_UFFICIALE.2021.0000594
1 AOODRLO.REGISTRO_UFFICIALE.2021.0008151
3 m_pi.AOOGABMI.REGISTRO_UFFICIALE_I_.0001037.12-01-2021
4 m_pi.AOOUSPCO.REGISTRO UFFICIALE(I).0001837.24-04-2021
9 marzo Campagna vaccinale anti-Covid: le regole per assenze e permessi di docenti e ATA
Un riepilogo degli istituti contrattuali per coprire l’assenza dovuta a somministrazione.
3 marzo Lavoratori fragili: nota del ministero per tutelare la continuità dopo il 28 febbraio (da FLC)
Lavoratori fragili_ nota del ministero per tutelare la continuità dopo il 28 febbraio
1 marzo 2021 Comunicato Stampa CGIL.
AUMENTANO I CONTAGI NELLE SCUOLE!
ALLARME NON ASCOLTATO DA REGIONE LOMBARDIA.
A QUANDO LA CAMPAGNA VACCINAZIONI PER IL PERSONALE SCOLASTICO?
ALTRE REGIONI HANNO GIA’ INIZIATO. PERCHE’ LA LOMBARDIA NO?
comunicato stampa Regione Lombardia in ritardo sulle vaccinazione nelle scuole
21 gennaio 2021 ACCORDO NORME di GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI … in caso di SCIOPERO nel Comparto ISTRUZIONE e RICERCA
Nuovo Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero nel comparto “Istruzione e Ricerca”. L’accordo è entrato in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 12 gennaio 2021.
il-giornale-della-effelleci-2020-08-09-di-dicembre
4 dicembre 2020 -aggiornamento
Scuola e COVID-19: tutto quello che c’è da sapere sulle assenze di docenti e ATA
Una scheda per orientarsi nelle varie tipologie di astensione dal lavoro al tempo della pandemia da Coronavirus.
Una scheda per orientarsi nelle varie tipologie di astensione dal lavoro al tempo della pandemia da Coronavirus.
2 dicembre 2020
Lettera a Ministri Istruzione e Salute su riapertura scuole in presenza
5 ottobre 2020
Alleghiamo la LOCANDINA del SEMINARIO REGIONALE sulla DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA che si terrà in videoconferenza il 20 OTTOBRE 2020 dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Il Seminario sarà tenuto da GRAZIA MARIA PISTORINO della Segreteria Nazionale FLC Cgil e sarà aperto a tutti gli interessati.
La locandina contiene il link per l’accesso al meet.
Seminario Regionale su DDI 20 ottobre 2020
A.S. 2019-2020
29 giugno 2020
ASSEMBLEA SINDACALE REGIONALE IN VIDEOCONFERENZA
RIVOLTA AI FACENTI FUNZIONE DSGA E AI PARTECIPANTI AL CONCORSO ORDINARIO DSGA
di 2 ore – dalle ore 11.00 alle ore 13.00 –
LUNEDI’ 29 GIUGNO 2020
8 giugno Sciopero dell’intera giornata
Scheda informativa per l’adesione
Comunicazione
27 maggio Convocazione di un’assemblea sindacale territoriale del personale delle istituzioni scolastiche della provincia di Como:
1- m_pi.AOOUSPCO.REGISTRO UFFICIALE(I).0002918.21-05-2020 (1)
2- Convocazione assemblea ATP Como 27 Maggio[134167]
13 maggio: Giornata di Assemblee Unitarie in tutti i territori
LE PROBLEMATICHE EMERGENTI PER LE SCUOLE
Comunicato Sindacale Unitario del 13-05-2020
31 marzo
Lettera OOSS Regionali a DS e docenti
Scarica il documento delle OOSS
Milano, 31 marzo 2020
AI DIRIGENTI SCOLASTICI
AI DOCENTI
degli Istituti Scolastici della Lombardia
Una doverosa premessa per evitare equivoci e strumentalizzazioni.
In questo momento drammatico di emergenza sanitaria per il Paese, la scuola sta vivendo anch’essa una situazione imprevista mai affrontata prima d’ora.
Vogliamo subito dichiarare che la scuola non può e non deve abbandonare in questo tragico momento i propri studenti. Tutti gli strumenti, compresa la didattica a distanza, sono utili per non lasciare soli bambine e bambini, ragazze e ragazzi e la scuola deve attuare il possibile per adempiere al suo mandato
E’ un dovere professionale, etico e di buon senso.
La scuola deve continuare a rappresentare un luogo di vita, in cui si sviluppano non solo conoscenze, ma senso di appartenenza, di partecipazione e responsabilità condivisa.
Per questo è necessario che, di fronte all’emergenza, le nostre scuole continuino ad essere presidio di socialità e di democrazia.
Tutto ciò in assenza di norme e regole che possano garantire le più corrette modalità e utilizzo di una nuova didattica, cosi detta a distanza, e tenuto conto che comunque tale didattica, temporanea, non può raggiungere tutti gli studenti. E’ dato certo, confermato dalla stessa Ministra,
che uno studente su quattro non dispone di strumentazione informatica e di connessione internet.
Tenuto conto, inoltre, delle difficoltà delle famiglie con più figli in età scolastica, genitori al lavoro e nuclei familiari colpiti da lutti o positività al coronavirus, a cui si aggiungono carenze strumentali informatiche.
Con lo spirito dichiarato in premessa, le OO.SS. regionali unitariamente vogliono dare un contributo a tutti evidenziando come in questa fase, purtroppo, ci vengono segnalate modalità e disposizioni assunte da parte di alcuni Dirigenti Scolastici che non aiutano e a volte sono di ostacolo alla dimensione di scuola come comunità.
Crediamo sia ovvio a tutti che questa situazione emergenziale non si possa affrontare con dinamiche ordinarie.
Far corrispondere, per esempio, l’attività di didattica a distanza con l’obbligo di firma come mero adempimento dell’orario di servizio, è una forzatura rispetto a quella responsabilità professionale più volte richiamata nelle note ministeriali.
Le attività didattiche sono sospese e attestare e verificare la presenza fisica del docente alla stregua di una situazione ordinaria, confligge con la richiesta e l’esigenza di rendere flessibili e adattabili gli interventi . Così per quanto riguarda l’orario di servizio che non può essere quello ordinario. Non c’è nessun obbligo in tal senso. Diverso è strutturare una modalità nuova organizzativa per affrontare l’emergenza!
Il registro elettronico è uno strumento nella comunicazione con colleghi, alunni e famiglie, più che atto pubblico qualificato all’ obbligatorietà della rilevazione fisica .
Il ruolo fondamentale del Dirigente Scolastico, come figura di riferimento e di coordinamento e il suo potere di direzione, si realizza sempre nel rispetto delle competenze degli organi collegiali (DLgs 165/01 art. 25) e dei dettami Costituzionalmente garantiti.
Alla luce delle norme vigenti, pertanto, qualunque intervento didattico deve essere adottato con il coinvolgimento del consiglio di classe, degli organi collegiali, nel rispetto di tutti i componenti e nella libertà dei singoli docenti, che attueranno tale attività con le metodologie e gli strumenti più
opportuni per la propria disciplina.
La complessità e la problematicità della fase richiedono un impegno straordinario e coordinato fra tutti per un patto educativo forte, espressione della natura inclusiva della comunità scolastica, che impegni i docenti in scelte didattiche responsabili, riconosca ai dirigenti scolastici un ruolo di coordinamento attivo, valorizzi il coinvolgimento delle famiglie e il
protagonismo degli studenti nei processi formativi .
Rivolgiamo un ringraziamento ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti che in questi giorni stanno affrontando questa nuova e drammatica sfida con disponibilità, etica, professionalità e soprattutto buon senso!
Le Organizzazioni Sindacali Regionali
FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA RUA – SNALS – GILDA UNAMS
Tobia Sertori-Massimiliano Sambruna- Carlo Giuffrè -Marcello Crea -Giuseppe Favilla
MOBILITA’ del PERSONALE – consulenza FLC CGIL per la compilazione della mobilità personale scuola statale per gli iscritti FLC CGIL
Ci trovate come sempre ai numeri 031\239325 e 031\239327 in orario d’ufficio e alla mail como@flcgil.it
Dopo il primo contatto verrà fissato uno specifico appuntamento telefonico per la compilazione e l’inoltro della domanda. Nel caso in cui le linee telefoniche dovessero risultare occupate sarà sempre possibile mandarci una mail scrivendo a como@flcgil.it indicando il numero al quale si desidera essere ricontattati.
Vi ricordo che le scadenze per l’inoltro della domanda sono le seguenti: docenti 28 marzo 2020 – 21 aprile 2020; ATA 1 aprile 2020- 27aprile 2020; docenti di religione 13 aprile 2020-15 maggio 2020.
Rosaria Maietta
FLC CGIL Como
29 marzo
riceviamo dalla FLC di COMO:
Un’iniziativa di Proteo Fare Sapere, Edizioni Conoscenza e FLC CGIL
Vicini alla scuola che non chiude, che non rinuncia al rapporto con i bambini, i giovani, le famiglie.
Vicini a quanti (insegnanti, dirigenti, personale Ata), in una condizione così drammatica per tutto il Paese, sono impegnati per mantenere viva la relazione educativa e il ruolo della scuola pubblica. Dedichiamo a loro queste pillole di formazione a distanza. Un contributo a un impegno inedito e difficile, un modo della nostra Associazione di essere parte di quel mondo della scuola e della formazione che non si ferma.
Pillole di formazione con al centro i nostri valori di riferimento per una scuola democratica, aperta, inclusiva.
A noi interessa comprendere, capire, approfondire: quali cambiamenti nel profondo si stanno determinando nel mondo della scuola alle prese con una vicenda così drammatica? Quali nuove relazioni tra persone sono state sperimentate? Come si è ridefinita la relazione didattica e come è stata vissuta, sia da docenti che studenti? E l’organizzazione del servizio, quali nuove sfide ha posto ai dirigenti e a tutto il personale della scuola? Come sono state vissute le prime esperienze di apprendimento di nuove tecnologie?
La rubrica Vicini alla scuola che inaugureremo a breve sul nostro sito, si propone di ascoltare, raccogliere testimonianze e materiali. Per capire; la scuola, come del resto l’intero Paese, dopo questa drammatica vicenda non sarà più la stessa.
Un ringraziamento al prof. Giuliano Franceschini che insegna Didattica generale e Pedagogia speciale all’Università di Firenze e che ha curato, insieme ad altri suoi colleghi, i contributi che vengono gratuitamente messi a disposizione di tutti sul sito della FLC.
da:
Mobilità scuola: docenti,
al via la presentazione delle domande
Da sabato 28 marzo è data la possibilità ai docenti di presentare le domande di mobilità territoriale e professionale con queste tempistiche.
Sul sito nazionale abbiamo aperto una sezione speciale dove sono raccolti i riferimenti normativi (OM 182/20 e OM 183/20) e contrattuali (CCNI 2019-2022), i modelli di autocertificazione ed una scheda di sintesi per la presentazione delle domande.
Sul sito del Ministero dell’Istruzione è disponibile una nuova area dedicata alla mobilità 2020/2021 nella quale sono disponibili la modulistica e i bollettini ufficiali.
Prendiamo atto che, come per altre scelte in questo ultimo periodo, si è preferito da parte della Ministra perseguire la via burocratica e amministrativa a quella del dialogo e dell’ascolto.
In ogni caso, pur nelle difficoltà, la FLC CGIL garantirà, attraverso il lavoro incessante delle sedi territoriali, il necessario supporto a docenti, ATA e personale educativo che vorranno presentare la domanda.
Speciale | Scadenze | Scheda di sintesi | Autocertificazioni | Contattaci
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
28 marzo
- Ricevuto da SNALS Segreteria di COMO
In data 23.03.2020 è stata pubblicata l’ordinanza sulla mobilità che prevede la presentazione delle domande per Docenti 28/3 – 21/4 per ATA 1/4 –27/4 non potendo aprire la sede sindacale unica possibilità per garantire agli iscritti la necessaria assistenza e consulenza è il collegamento diretto attraverso WhatsApp al numero 3356198839.
Per poter compilare le domande occorre avere a portata di mano o inviare per email a acassani@tin.it o cassania7@gmail.com i seguenti dati:
1- anni ruolo
2- anni pre ruolo
3- figli età
4- comune di ricongiungimento alla famiglia
5- Concorsi superati
6- Diplomi di laurea oltre al titolo di accesso
7- Corsi di perfezionamento
8- Esami di stato negli anni 98/99 – 99/00- 00/01
9- se non si è chiesta mobilitò nel periodo 01/02 – 07/08
10- se si chiedono solo Cattedre o anche COE (cattedre con completamento esterno)
11- elenco delle sedi di indicare nella domanda
Per ogni ulteriore chiarimento contattate il numero 3356198839
A.Cassani
– GILDA – COMO Richiesta di maggior tutela a salvaguardia della salute del personale ATA – senza far fronte a ferie, permessi o recuperi d’ufficio da parte dell’amministrazione – Leggi…
Comunicazioni dal Nazionale FLC
Precari: supplenza brevi, rinvio dei concorsi, prove TFA e le nostre proposte.
Facciamo il punto
Il decreto legge 18/20 contiene due importanti interventi in materia di scuola e precariato (leggi il commento):
- l’articolo 87 sospende lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego per sessanta giorni, ad esclusione delle procedure che prevedono unicamente la valutazione su basi curriculari o per via telematica
- per favorire la continuità occupazionale dei docenti titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria, nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all’emergenza sanitaria, il Ministero dell’istruzione assegna alle scuole le risorse finanziarie per stipulare/prorogare i contratti di supplenza. Una nota del Ministero dell’Istruzione ha poi chiarito che per i docenti le proroghe sono previste anche in caso di rientro del titolare. Leggi la notizia.
Concorsi e percorsi abilitanti: la FLC CGIL, alla luce della situazione di emergenza che stiamo affrontando, ha lanciato la proposta, condivisa poi anche da altre organizzazioni sindacali, di mettere definitivamente da parte il concorso straordinario per i 24 mila posti e avviare una procedura per titoli per stabilizzare i precari con tre anni di servizio. Tutto questo rilanciando parallelamente l’avvio dei percorsi abilitanti a partire dal prossimo anno accademico.
In questa direzione stiamo presentando appositi emendamenti alla legge di conversione del decreto legge 18 del 17 marzo 2020.
A latere di questa iniziativa abbiamo anche rilanciato una battaglia storica: l’estensione della card docenti ai lavoratori precari, agli ATA e agli educatori. Leggi la notizia.
Capitolo TFA: nel contesto eccezionale che stiamo attraversando abbiamo chiesto e ottenuto la proroga dei test di accesso nazionali. Leggi la notizia.
Stiamo anche chiedendo il rinvio delle scadenze per le iscrizioni fissate dai singoli atenei. Lettera al Ministro Manfredi e ai rettori.
Sul V ciclo del TFA, dopo innumerevoli sollecitazioni, si aprirà finalmente un confronto sull’accesso semplificato per i docenti con tre annualità di servizio su posto di sostegno, il ministero ne ha dato comunicazione nell’incontro di informativa sul concorso straordinario abilitante. Leggi la notizia.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale
– Nota unitaria OOSS Lombardia
Al Presidente e Assessore regione Lombardia
Comunicato Dalla Ministra Azzolina : gravi limiti della capacità di governo della scuola
Comuncazione Snals : Recapiti _Responsabile ATA_Snals
– N._09-2020_-_SNADIR_NOTIZIARIO-LOMBARDIA
23 marzo 2020 Mobilità scuola 2020/2021: scadenze per la presentazione delle domande
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio sito l’Ordinanza Ministeriale 182 del 23 marzo 2020 relativa alla mobilità del personale docente, educativo e ATA (ausiliario, tecnico e amministrativo) per l’anno scolastico 2020/2021.
Disponibile anche l’Ordinanza Ministeriale 183 del 23 marzo 2020 per i docenti di religione cattolica.
Scadenze presentazione domande
Docenti
Il personale docente potrà presentare domanda dal 28 marzo al 21 aprile 2020. Entro il 5 giugno si concluderanno gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 26 giugno.
Educatori
Il personale educativo potrà fare domanda nel periodo 4-28 maggio 2020, gli adempimenti saranno chiusi il 22 giugno, la pubblicazione dei movimenti avverrà il 10 luglio.
ATA
Il personale ATA potrà presentare domanda fra l’1 e il 27 aprile 2020, gli adempimenti saranno chiusi entro l’8 giugno, gli esiti saranno pubblicati il 2 luglio.
Insegnanti di religione cattolica
Per i docenti di religione cattolica, la presentazione delle domande è prevista dal 13 aprile al 15 maggio 2020. Mentre gli esiti dei movimenti saranno pubblicati l’1 luglio 2020.
Riceviamo da FLC – CGIL e pubblichiamo:
#CuraItalia: le novità per
i settori della conoscenza
In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legge 18 del 17 marzo 2020. Il provvedimento contiene nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza Coronavirus sull’economia. Il testo è scaricabile a questo indirizzo.
Sul sito nazionale il nostro commento e la sintesi dei contenuti con le norme comuni, e le novità per i nostri settori: scuola, università, ricerca e AFAM, lavoro privato.
Emergenza Coronavirus
Autodichiarazione in caso di spostamenti: il nuovo modello del Ministero degli interni
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
Governo e sindacati firmano accordo sulla sicurezza al lavoro
Tutela della salute e della sicurezza sono oggi un’assoluta priorità
Pubblica amministrazione, garantire solo i servizi indifferibili e privilegiare il lavoro agile
Riceviamo da FLC CGIL e pubblichiamo
Il Consiglio dei Ministri, riunito giovedì 10 ottobre 2019 alle 16.30, ha licenziato il decreto legge contenente norme sul reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e sull’abilitazione del personale docente.
Il decreto legge recepisce l’Intesa del 1° ottobre tra le organizzazioni sindacali e il ministro Fioramonti e dà il via al concorso straordinario e a quello ordinario per la scuola secondaria.
Riteniamo che questo sia una tappa significativa per la stabilizzazione dei precari. Ora occorre avere la lungimiranza di varare un sistema strutturale per le abilitazioni e la formazione aperto a tutto il personale docente insieme a concorsi indetti con regolarità, fino al completo sradicamento del precariato nella scuola.
Resta fermo il nostro impegno a lavorare in sede di conversione in legge attraverso la presentazione di tutti gli emendamenti che si renderanno necessari per migliorare ulteriormente il testo.
Ci batteremo affinchè l’intesa del 24 aprile venga applicata in tutti i settori della conoscenza. Questo è solamente il primo passo.
Buon anno scolastico.
Il nostro fascicolo
Care colleghe, cari colleghi,
desidero inviarvi i miei più sinceri auguri di buon anno scolastico 2019/2020, anche a nome della FLC CGIL. Il lavoro che vi aspetta è come sempre importante e impegnativo.
La formazione delle nuove generazioni è il valore fondamentale di ogni società e la cultura rimane lo strumento principale per l’inveramento dei principi di solidarietà, uguaglianza e libertà sanciti dalla nostra Costituzione.
L’anno che si apre presenta molte incertezze, dovute in gran parte ai continui interventi legislativi sul sistema scolastico che si succedono nel tempo, senza il coinvolgimento degli interessati, e che ingenerano confusione e disorientamento.
Fascicolo informativo su avvio anno scolastico
Per questo, come in passato, con la forza di tutta la nostra organizzazione, saremo al vostro fianco in tutte le fasi che scandiranno l’anno scolastico. Lo saremo nel lavoro quotidiano di tutela dei diritti di tutti attraverso i nostri delegati sindacali e i nostri rappresentanti nelle RSU. Ma lo saremo con tutta la forza di un grande sindacato come la CGIL. La scuola è stata per troppo tempo campo di strumentalizzazioni propagandistiche ed elettorali. Lotteremo perché la vostra autonomia professionale sia garantita contro ogni attacco anche se mascherato da “riforma e innovazione”, e mi riferisco in particolare alla regionalizzazione del sistema di istruzione. Da parte nostra c’è tutto l’impegno a difendere la libertà di insegnamento e di pensiero.
Soprattutto in quest’anno scolastico ci impegniamo a porre con determinazione la necessità del rinnovo contrattuale 2019-2021. Non siamo disposti ad attendere altri 10 anni per sottoscriverlo. Sappiamo che il contratto nazionale di lavoro è l’unico strumento oggi che può difendere e sviluppare l’autonomia delle scuole e valorizzare il lavoro del personale sul piano professionale e retributivo. A tale proposito vogliamo ricordare che per la prima volta nella storia della Repubblica lo schieramento sindacale è riuscito a far ammettere a un governo, con l’Intesa sottoscritta a Palazzo Chigi il 24 aprile scorso, la verità sull’insufficienza degli stipendi di docenti e ATA, lontani dalla media degli stipendi dei colleghi europei. È necessario procedere a un loro adeguamento. Questo è per noi un impegno e una rivendicazione da portare avanti con qualsiasi governo.
Siamo consapevoli, e da qui parte anche il nostro impegno, di quanto nella “società della conoscenza” la scuola, l’istruzione, la cultura stiano alla base della convivenza pacifica, dello sviluppo della democrazia e siano un input al miglioramento della struttura economica di tutto il Paese.
Per questo sosterremo in ogni modo possibile la funzione sociale della scuola e la dignità del lavoro docente e di tutto il personale scolastico.
Care colleghe e cari colleghi, di nuovo buon anno scolastico e buon lavoro.
Francesco Sinopoli
Segretario generale FLC CGIL
A.S. 2018-2019
8 marzo 2019 – Mobilità scuola 2019/2020: scadenze, termini per le operazioni e pubblicazione movimenti
È stata sottoscritto definitivamente, mercoledì 6 marzo 2019, il CCNI in materia di mobilità del personale docente, educativo e ATA per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022.
L’8 marzo 2019 sono state pubblicate le ordinanze ministeriali 203/19 (per il personale docente, educativo ed ATA) e 202/19 (per gli insegnanti di religione cattolica).
Con la pubblicazione delle ordinanze si è avviata la presentazione delle domande di mobilità e tutte le operazioni connesse.
Calendario presentazione domande di mobilità
Personale docente: dall’11 marzo al 5 aprile 2019, attraverso le istanze online.
Per le discipline di indirizzo dei licei musicali: dal 12 marzo al 5 aprile 2019, cartacee.
Personale educativo: dal 3 maggio al 28 maggio 2019, attraverso le istanze online.
Personale ATA: dal 1 aprile al 26 aprile 2019, attraverso le istanze online.
Insegnanti di religione: dal 12 aprile al 15 maggio 2019, cartacee.
OM Mobilità Personale docente, educativo, ATA n.203/19 del 8 marzo 2019
OM_mobilita_religione_cattolica_n._202_del_8.3.2019
Per ulteriori informazioni/controllo date scadenze (fonte FLC-CGIL)
Vademecum mobilità predisposto da FLC-CGIL
Autonomia differenziata: l’appello dei sindacati scuola e del mondo dell’associazionismo contro la regionalizzazione del sistema di istruzione
Contrastare la regionalizzazione dell’istruzione in difesa del principio supremo dell’uguaglianza e dell’unità della Repubblica.
I sindacati scuola e il mondo dell’associazionismo, con l’appello che riportiamo di seguito, esprimono il loro più netto dissenso riguardo la richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, a cui sono seguite quelle di altre regioni. Si tratta di un’ipotesi che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali. I diritti dello stato sociale, sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute, assistenza, vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
È un appello alla mobilitazione rivolto al mondo della scuola e alla società civile per fermare un disegno politico disgregatore dell’unità e della coesione sociale del Paese.
Scarica il testo dell’appello
Contro la regionalizzazione del sistema di istruzione #RestiamoUniti
Come è noto, le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno, tra l’altro, chiesto al Governo forme ulteriori e condizioni specifiche di autonomia in materia di istruzione e formazione.
L’obiettivo è quello di regionalizzare la scuola e l’intero sistema formativo tramite una vera e propria “secessione” delle Regioni più ricche, che porterà a un sistema scolastico con investimenti e qualità legati alla ricchezza del territorio. Si avranno, come conseguenza immediata, inquadramenti contrattuali del personale su base regionale; salari, forme di reclutamento e sistemi di valutazione disuguali; livelli ancor più differenziati di welfare studentesco e percorsi educativi diversificati. Di fatto viene meno il ruolo dello Stato come garante di unità nazionale, solidarietà e perequazione tra le diverse aree del Paese; ne consegue una forte diversificazione nella concreta esigibilità di diritti fondamentali.
La proposta avanzata dalle Regioni si basa sulle previsioni contenute nell’art. 116 della Costituzione, modificato dalla riforma del Titolo V approvata nel 2001, che consente a ciascuna Regione ordinaria di negoziare particolari e specifiche condizioni di autonomia. Fino ad oggi quelle disposizioni non erano mai state applicate, essendo peraltro già riconosciute alle Regioni potestà legislativa regionale esclusiva e concorrente in molte materie; ora invece, nelle richieste avanzate da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, gli effetti dell’autonomia regionale ulteriormente rinforzata investono l’intero sistema dell’istruzione con conseguenze gravissime. Vengono meno principi supremi della Costituzione racchiusi nei valori inderogabili e non negoziabili contenuti nella prima parte della Carta costituzionale, che impegnano lo Stato ad assicurare un pari livello di formazione scolastica e di istruzione a tutti, con particolare attenzione alle aree territoriali con minori risorse disponibili e alle persone in condizioni di svantaggio economico e sociale.
La scuola non è un semplice servizio, ma una funzione primaria garantita dallo Stato a tutti i cittadini italiani, quali che siano la regione in cui risiedono, il loro reddito, la loro identità culturale e religiosa.
L’unitarietà culturale e politica del sistema di istruzione e ricerca è condizione irrinunciabile per garantire uguaglianza di opportunità alle nuove generazioni nell’accesso alla cultura, all’istruzione e alla formazione fino ai suoi più alti livelli.
Forte è la preoccupazione che l’intero percorso venga gestito con modalità che non consentono un’approfondita discussione di merito, dal momento che le Camere potrebbero essere chiamate non a discutere e a valutare, ma unicamente a pronunciarsi su ciò che le Regioni richiedenti e il Governo avranno precedentemente sottoscritto; tutto ciò con vincoli giuridici decennali.
Con l’introduzione dell’autonomia differenziata, che destruttura il modello configurato dalla Costituzione Repubblicana, si portano a compimento scelte politiche che più volte negli ultimi anni hanno indebolito le condizioni di vita delle persone e della società.
A nulla valgono le rassicurazioni circa il fatto che alcune Regioni richiedenti non avrebbero in termini finanziari niente di più di quello che oggi spende lo Stato per i servizi trasferiti. Quelle Regioni insistono in realtà nel voler stabilire i trasferimenti di risorse sulla base della riduzione del cosiddetto “residuo fiscale”, cioè la differenza fra gettito fiscale complessivo dei contribuenti di una regione e restituzione in termini di spesa per i servizi pubblici.
Sarà quindi inevitabile l’aumento del divario tra nord e sud e tra i settori più deboli e indifesi della società e quelli più abbienti. In tale contesto, dunque, una scuola organizzata a livello regionale sulla base di specifiche disponibilità economiche, rappresenta una netta smentita di quanto sancito dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione a fondamento del principio di uguaglianza, cardine della nostra democrazia, e lede gravemente altri principi come quello della libertà di insegnamento.
La scuola della Repubblica, garante del pluralismo culturale e preposta a rimuovere ogni ostacolo economico e sociale è, e deve essere, a carico della fiscalità generale nazionale, semplicemente perché esprime e soddisfa l’interesse generale.
Un Paese che voglia innalzare il proprio livello d’istruzione generale deve unificare, anziché separare: unificare i percorsi didattici, soprattutto nella scuola dell’obbligo; garantire, incrementandola, l’offerta educativa e formativa e le possibilità di accesso all’istruzione fino ai suoi livelli più elevati; assicurare la qualità e la quantità dell’offerta di istruzione e formazione in tutto il Paese, senza distinzioni e gerarchie.
Regionalizzare la scuola e il sistema educativo e formativo significa prefigurare istituti e studenti di serie A e di serie B a seconda delle risorse del territorio; ignorare il principio delle pari opportunità culturali e sociali e sostituirlo con quello delle impari opportunità economiche; disarticolare il CCNL attraverso sperequazioni inaccettabili negli stipendi e negli orari dei lavoratori della scuola che operano nella stessa tipologia di istituzione scolastica, nelle condizioni di formazione e reclutamento dei docenti, nei sistemi di valutazione, trasformati in sistemi di controllo; subordinare l’organizzazione scolastica alle scelte politiche – prima ancora che economiche – di ogni singolo Consiglio regionale; condizionare localmente gli organi collegiali. Significa in sostanza frantumare il sistema educativo e formativo nazionale e la cultura stessa del Paese. Questa frammentazione sarà foriera di una disgregazione culturale e sociale che il nostro Paese non potrebbe assolutamente tollerare, pena la disarticolazione di un tessuto già fragile, fin troppo segnato da storie ed esperienze non di rado contrastanti e divisive.
Per questo lanciamo il nostro appello ad un generale e forte impegno civile e culturale, affinché si fermi il pericoloso processo intrapreso e si avvii immediatamente una confronto con tutti i soggetti istituzionali e sociali.
Di fronte ai pericoli della strada intrapresa, intendiamo mobilitarci, a partire dal mondo della scuola, perché si apra un grande dibattito in Parlamento e nel Paese, che coinvolga i soggetti di rappresentanza politica e sociale e tutti i cittadini, come si richiede per una materia di tale importanza per la vita delle persone e dell’intera comunità nazionale.
Contrastare la regionalizzazione dell’istruzione in difesa del principio supremo dell’uguaglianza e dell’unità della Repubblica è un compito primario di tutte le forze politiche,sindacali e associative che rendono vivo e vitale il tessuto democratico del Paese.
Roma, 15 febbraio 2019
ADERISCI!
#RestiamoUniti
Promotori
Sindacati: FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, Gilda Unams, SNALS Confsal, Cobas, Unicobas Scuola e Università.
Associazioni: Associazione Nazionale “Per la scuola della Repubblica”, ACLI, AIMC, ANDDL, ASSUR, CIDI, MCE, UCIIM, IRASE, IRSEF IRFED, Proteo Fare Sapere, Associazione Docenti Art. 33, CESP, Associazione “Unicorno-l’AltrascuolA”, “Appello per la scuola pubblica”, Autoconvocati della Scuola, Gruppo No Invalsi, Link, Lip scuola, Manifesto dei 500, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Uds, Udu.
Per firmare https://www.change.org/p/gianfranco-viesti-no-alla-secessione-dei-ricchi
Proclamazione sciopero nazionale del personale ATA per il 22 febbraio 2019.
Il Sindacato FEDER ATA ha proclamano lo sciopero nazionale per il personale ATA della scuola per il 22 febbraio 2019.
Riapertura dimissioni istanze online per pensionamento anticipato dal 4 febbraio p.v. e fino al 28 febbraio
Si riporta la comunicazione da Rosaria Maietta segretario provinciale della FLC CGIL Como
Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie 2018/2019: le date per presentare domanda
Il MIUR ha pubblicato la nota di trasmissione del CCNI comunicando le date della presentazione delle domande e la sintesi delle principali novità.
Dopo il confronto tra Ministero dell’Istruzione e sindacati, il 28 giugno 2018 è stata firmata l’ipotesi di contratto integrativo che definisce le operazioni di mobilità annuale per l’anno scolastico 2018/2019.
Tutte le principali novità e gli snodi essenziali del CCNI sono evidenziati nella nostra scheda di lettura.
Guida alle domande | Speciale
La nota 30691 del 4 luglio 2018 e un successivo avviso, pubblicati dal MIUR, definiscono le date per la presentazione delle domande di utilizzazione ed assegnazione provvisoria:
Docenti
- infanzia e primaria: dal 13 luglio al 23 luglio 2018 (online)
- secondaria di primo e secondo grado: dal 16 luglio al 25 luglio 2018 (online)
Utilizzazioni verso le discipline specifiche dei licei musicali
- dal 16 luglio al 25 luglio 2018 (cartacea)
Personale educativo e docenti di religione cattolica
- dal 16 luglio al 25 luglio 2018 (cartacea)
Personale ATA (ausiliario, tecnico ed amministrativo)
- ancora da definire
Le domande online vanno inoltrate tramite IstanzeOnLine e completate con le autodichiarazioni che saranno predisposte dal MIUR nell’apposita sezione ministeriale della mobilità.
Le operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria avvengono su un contingente di posti che salvaguarderà i posti destinati alle assunzioni a tempo indeterminato e ai posti FIT previsti dal DLgs 59/2017.
Mobilità scuola 2018/2019: archiviata la “chiamata diretta” – da FLC CGIL
Firmato l’accordo per l’assegnazione da ambito a scuola del personale docente che avverrà sulla base del punteggio della mobilità. L’accordo si estende anche ai neoimmessi in ruolo.
Mobilità scuola 2018/2019 personale docente, educativo e ATA
Durante l’incontro del 26 giugno 2018, Ministero dell’Istruzione e sindacati hanno sottoscritto il CCNI per l’assegnazione del personale docente dall’ambito alla scuola.
Coerenti con il nostro profilo politico e in continuità con i risultati raggiungi già l’anno scorso, l’accordo prevede una procedura trasparente e oggettiva grazie alla quale gli Uffici scolastici territoriali procederanno ad individuare i docenti in base alle richieste dei docenti ed al loro punteggio della mobilità. L’accordo raggiunto si estende anche ai neoimmessi in ruolo per i queli è prevista l’assegnazione constestuale dell’ambito e della sede di incarico.
I docenti titolari di ambito al termine delle operazioni di mobilità potranno indicare, tramite POLIS, la scuola di partenza all’interno dell’ambito secondo questo calendario:
- docenti del I ciclo (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) dal 28 giugno al 5 luglio
- docenti del II ciclo (secondaria di secondo grado) dal 14 luglio al 23 luglio.
In concomitanza con le stesse date, gli Uffici Scolastici territoriali inseriranno in POLIS le precedenze previste dall’articolo 13 del CCNI sulla mobilità.
Possiamo quindi affermare che, come nel caso dell’intesa sul bonus docenti, continua, attraverso la contrattazione, la nostra operazione di smantellamento degli aspetti più deleteri della legge 107/15, legge sbagliata ed inadeguata al contesto sociale e culturale della scuola di oggi.
In allegato il testo dell’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) e quello della nota 29748 del 27 giugno 2018 che l’accompagna.
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2018/2019: sottoscritto il nuovo CCNI – dal sito FLC CGIL
Poche ma importanti le novità conquistate dal sindacato. In particolare, dopo una lunga trattativa, il MIUR ha convenuto con la nostra richiesta di una mobilità annuale straordinaria sui posti di sostegno in deroga per i docenti sprovvisti del titolo, ma con pregressa esperienza di insegnamento su sostegno. Cade il requisito della convivenza per il ricongiungimento ai genitori.
Speciale utilizzazioni e assegnazioni provvisorie
Comunicato del MIUR
Due i punti principali riguardanti le assegnazioni provvisorie:
- cancellato l’obbligo di convivenza con il genitore al quale ci si intende ricongiungere (art. 7 co.1);
- è stata aggiunta una fase (la numero 41 dell’allegato 1) per permettere al personale docente sprovvisto di titolo di specializzazione sul sostegno di poter ottenere, in subordine ed in via derogatoria e straordinaria, il ricongiungimento per un anno anche su un posto di sostegno (art. 7 co.16), purché detto personale stia per concludere il corso di specializzazione su sostegno o abbia svolto almeno un anno di insegnamento su posto di sostegno anche con un contratto a tempo determinato.
Dunque, i docenti che hanno i requisiti per presentare domanda di assegnazione provvisoria sulla propria tipologia di posto o classe di concorso, se in possesso dell’ulteriore requisito previsto in via derogatoria (specializzazione di sostegno in via di acquisizione o in subordine un anno di insegnamento su posto di sostegno), potranno richiedere in aggiunta anche l’assegnazione sui posti di sostegno che rimangono disponibili al termine delle operazioni riguardanti sia i docenti di ruolo con il titolo, sia i supplenti sempre in possesso del titolo di specializzazione.
Questa ulteriore possibilità di mobilità annuale si è resa indispensabile per fare fronte a particolari esigenze familiari insorte a seguito dello scriteriato sistema di reclutamento su tutto il territorio nazionale imposto dalla legge 107/2015, sistema che ha prodotto conseguenze negative pesanti su molte famiglie (l’articolato prevede infatti l’apertura della fase a tutti i docenti con requisito e l’applicazione delle precedenze previste dall’art. 8 dello stesso CCNI).
Per salvaguardare al massimo il diritto allo studio degli alunni con disabilità, l’operazione avverrà in via residuale sui posti disponibili autorizzati in deroga in organico di fatto e dopo i necessari accantonamenti per garantire il contingente delle nomine annuali dei precari con titolo di sostegno (sia delle graduatorie ad esaurimento sia delle graduatorie d’istituto) e il contingente delle immissioni in ruolo.
Grazie alla determinazione sindacale, alla fine abbiamo ottenuto per via contrattuale un primo risarcimento alle conseguenze del sistema di reclutamento della L.107/15 senza intaccare la qualità di insegnamento (dato che questa fase prevede un’esperienza pregressa su posto di sostegno) ed il diritto al lavoro dei docenti provvisti di titolo.
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2018/2019 personale docente, educativo e ATA
Mobilità Scuola 2018/19 Sottoscritta, mercoledì 7 marzo 2018, la proroga del CCNI dello scorso anno
Convocazione Assemblea Zonale Como FLC-CGIL, CISL, UIL, SNALS per il 7 novembre 2017
Convocazione RSU Venerdì 20 Ottobre ore 15,00 Contrattazione_2_17_18