La rivoluzione "del carbone
bianco"
La
prima
fase della rivoluzione industriale comincia in Inghilterra verso la metà
del Settecento. Essa presuppone la rivoluzione
agraria e si fonda sull'uso del
carbone
e dell'acciaio.
La seconda fase, che ha inizio intorno
ai primi anni del Novecento, si basa invece sullo sfruttamento di una nuova
fonte di energia, il cosiddetto "carbone bianco" cioè l'elettricità.
E' nel contesto della ricerca di questa nuova fonte energetica che va collocato
il
disastro del Vajont.
La terza fase della rivoluzione
industriale è quella tuttora in atto, ed ha a che fare con l'introduzione
delle tecnologie informatiche nel mondo della produzione e degli scambi.
A questa terza ed ultima fase, che non è strettamente collegata
con l'argomento che ci interessa, dedicheremo solo dei cenni.