Galvani, infatti, usando una rana come "rivelatore" ed un complesso "antenna-terra", perfettamente rispondente ai criteri radiotecnici, poteva rivelare le perturbazioni elettromagnetiche provocate dalle scariche atmosferiche o dalle scintille scoccanti allo spinterometro di una macchina elettrostatica a strofinio.
Ciò avveniva quasi un secolo prima che le radio-onde assumessero forma concettualmente definita per merito di Maxwell.
Basta, infatti, talora considerate le cose sotto un diverso punto di vista per mettere in luce relazioni impensate; la fama di Luigi Galvani deriva dall'avere egli, per primo, aperto i vasti orizzonti sulle azioni fisiologiche dell'elettricità.
Le sue esperienze sulle rane, sia col concorso di una macchina elettrica, sia col semplice contatto di un arco bimetallico, ebbero risonanza mondiale.

 

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