Determinazione dell'azoto organico nella carne bovina

Principi

Il metodo kjedahl è utilizzato per la titolazione della quantità di azoto proteico negli alimenti. Per prima cosa bisogna mineralizzare la sostanza organica trattandola con acido solforico in presenza di catalizzatore, che eleva la temperatura di ebollizione (facilitando così l'ossidazione). La soluzione ottenuta, che contiene l'azoto in forma di ammonio (NH4+) in ambiente fortemente solforico, viene portata a pH alcalino, con l'aggiunta di NaOH e poi distillata in corrente di vapore. La fase di distillazione consiste appunto nel metodo kjedahl. L'ammoniaca distillata viene raccolta in una soluzione di H3BO3. Il puntale del distillatore deve essere sempre immerso nella soluzione di raccolta. Durante questa fase, la reazione che avviene è:

H3BO3 + NH3 « NH4H2BO3

Durante la titolazione abbiamo una reazione di spostamento:

NH4H2BO3 + HCl « H3BO3 + NH4+ + Cl-

Applicabilità

Questa analisi è applicabile in ogni campione di crane bovina.

Apparecchiatura

Crogiolo

Muffola

Bilancia analitica

Apparecchio riscaldante per mineralizzare

Pera da 500 ml per Kjeldahl

Apparecchio per distillazione in corrente di vapore

Titolatore automatico con elettrodo a vetro

Reagenti

H2SO4 0,1N

Catalizzatore in polvere: selenio

NaOH al 30%

H3BO3 al 20%

Indicatore: fenolftaleina

HCl 0,1N

Procedimento

Pesare circa 2 g di carne in un crogiolo e carbonizzare il campione in muffola per circa 2-3 ore, fino a completo essiccamento. Sciogliere il campione con 10 ml di H2SO4 e introdurre nel pallone di Kjedahl il campione essiccato.

Aggiungere una piccola quantità ( circa la punta di una spatola ) del catalizzatore; versare 100 ml di acqua distillata nel pallone, versare 100 ml di NaOH e aggiungere alcune gocce di fenolftaleina.

Far bollire fino a trasparenza e distillare in corrente di vapore con l'apposita apparecchiatura; successivamente controllare che non avvenga il viraggio della fenolftaleina ( da viola a incolore ). Raccogliere il distillato in un becher contenente H3BO3 e far raffreddare.

Titolare il distillato conHCl 0,1 N.

Risultati

Volume ( ml )

pH

50

7,09

50,217

7,07

50,434

7,06

50,65

7,04

50,867

7,02

51,084

7,01

51,301

6,99

51,518

6,96

51,735

6,93

51,951

6,91

52,168

6,88

52,385

6,85

52,602

6,82

52,819

6,79

53,036

6,76

53,252

6,72

53,469

6,68

53,686

6,64

53,903

6,59

54,12

6,54

54,337

6,48

54,553

6,41

54,77

6,32

54,987

6,23

55,204

6,1

55,421

5,9

55,638

5,61

55,838

4,94

55,854

4,85

56,071

4,22

 

Il grafico rappresenta la variazione del pH in funzione della variazione di volume di HCl aggiunto. In corrispondenza del volume 55,838 abbiamo il punto di equivalenza.

Calcoli

Campione = 2,179 g

Azoto = Ntit x Vtit x 14 = 0,1 eq/l x 55,838ml x 14g/eq = 7,8173 x 10-2g

1000 1000ml/l

%azoto = azoto / campione = 7.8173 x 10-2g x 100= 3,674 %

2,1279g

%proteina = %azoto x F = 3,674% x 6,25 = 23 %

Dove :

F = fattore di conversione

Conclusioni:

Nel nostro campione di carne è presente lo 3,674% di azoto, che corrisponde ad una quantità di proteine dello 23%.


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