Coloranti nel burro
Principi
L'aggiunta di coloranti al burro è talvolta praticata quando si voglia rendere il burro di aspetto migliore. Allo scopo è consentito l'impiego dell'annatto e dei carotinoidi ma è vietato l'uso di sostanze gialle dietetiche. Tra queste ultime sono particolarmente dannose per le loro proprietà cancerogene il giallo di anilina o amminoazobenzene, l'amminoazotoluene e il giallo burro o p-dimetilammino-azobenzene. Si tratta di coloranti solubili nei grassi per la cui estrazione si può usare alcool etilico, alla temperatura di fusione del burro. Il colore della maggior parte dei coloranti sintetici viene accentuato o variato dall'aggiunta dell'acido.
Applicabilità
I coloranti, nel burro, non dovrebbero esserci. Si può applicare questa analisi su qualunque tipo di burro a scopo tipicamente di controllo.
Apparecchiature
Becker
Filtro
Piastra elettrica riscaldante
Reagenti
Burro
Alcool Etilico
Acido Cloridrico concentrato
Cloruro Stannoso
Procedimento
Pesare una qualsiasi quantità di burro. Portare al punto di fusione riscaldando sulla piastra elettrica, dopodichè aggiungere alcool etilico ( più o meno della stessa quantità del burro fuso ).
Dopo raffreddamento filtrare e osservare il colore dell' alcool; una colorazione gialla o rossa, anche leggera, sta ad indicare la presenza di un colorante estraneo, che è fissabile su lana o seta. Quindi saggiare osservando il suo comportamento quando viene trattato con un ugual volume di acido cloridrico e soluzione di cloruro stannoso.
Risultati ottenuti
Non si è sviluppato nessun colore.
Conclusione
Nel nostro burro non sono presenti coloranti estranei.